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TikTok testa restrizioni dei contenuti in base all’età.

TikTok sta lavorando a diversi modi per valutare e limitare i contenuti in base all’età al fine di impedire che i contenuti per adulti raggiungano gli utenti adolescenti della sua app, ha affermato la società in una recente conferenza stampa.

TikTok, che è esploso in popolarità tra gli adolescenti negli ultimi anni, ha affermato che stava eseguendo un circoscritto test su come i contenuti per adulti potessero essere limitati dagli account appartenenti a utenti più giovani, dall’utente stesso o dai suoi genitori e tutori.
Rimane da capire, al netto del test, se ci sarà la volontà da parte degli utenti più giovani, di usare questa potenziale funzionalità, dato che nel recente passato TikTok stessa si è mostrata alquanto poco meticolosa nei controlli dell’età effettiva dei suoi utenti, pur avendo messo in campo dei palliativi.

La società, di proprietà del titano tecnologico cinese ByteDance, ha affermato di attingere ai tipi di standard di classificazione dei contenuti già utilizzati per film e giochi.
Ha affermato che avrebbe testato un modo per i creatori dell’app per specificare se desiderano che i loro contenuti vengano visualizzati solo da un pubblico adulto.

Le piattaforme di social media sono state esaminate attentamente sui loro approcci al benessere e alla sicurezza degli utenti più giovani.
Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, è stata criticata dai legislatori statunitensi per il suo piano di introdurre una versione di Instagram per bambini.

L’anno scorso, una coalizione di procuratori generali negli Stati Uniti, ha aperto un’indagine su Meta per il fatto di promuovere Instagram tra i bambini nonostante i potenziali danni, dopo che documenti interni trapelati hanno sollevato domande sulla ricerca aziendale sugli effetti di Instagram sulla salute mentale degli utenti adolescenti.

TikTok, che in passato è stato criticato per presunti post che promuovono i disturbi alimentari ma che parimenti sostiene bannare regolarmente tali contenuti, ha affermato in un post sul blog martedì che inizierà a rimuovere anche i post che promuovono contenuti legati anche in senso più ampio ai disturbi alimentari.

Si legge nel post:

Anche se rimuoviamo già i contenuti che promuovono i disordini alimentari, ora cominceremo a rimuovere anche la promozione di regimi alimentari non corretti.
Dopo esserci consultati con esperti di disordini alimentari, ricercatori e medici, introduciamo questo cambiamento perché ci rendiamo conto che si può essere alle prese con diete e comportamenti di alimentazione poco sani anche senza avere un disordine alimentare diagnosticato.
Il nostro obiettivo è tenere conto di più sintomi, come l’esercizio eccessivo o i digiuni saltuari, che spesso rappresentano segnali poco riconosciuti di un potenziale problema.
Si tratta di un’area caratterizzata da moltissime sfumature, difficile da interpretare in modo coerente, e stiamo lavorando per formare i nostri team a prestare attenzione a una gamma più ampia di contenuti.

Una presa di coscienza importante.


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