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Pope To You

Pensavamo di averle viste tutte sul Web 2.0 ma l’ultima “stranezza” ci arriva direttamente dal Vaticano, ed in particolare dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.
E’ stato lanciato infatti Pope To You, il portale ufficiale delle pubbliche relazioni digitali del Papa, con tanto di applicazione Facebook, applicazione per iPhone e canale YouTube.

Circa un anno fa, Ottobre 2008, era stato il cardinale Crescenzio Sepe ad aprire questa porta, ancora inviolata dal Vaticano, affermando:

“Bisogna andare laddove c’è la gente, e se la gente è su Facebook andiamo pure là.”

Recentemente mi era giunta la notizia da Michele Ficara Manganelli, via Facebook, dell’account Twitter ufficiale del Vaticano, evento questo che lo stesso Michele commenta in questo modo in una nota:

“Avere la Citta’ del Vaticano tra i propri follower su Twitter non succede (proprio) tutti i giorni e credo che dopo Obama, questo è un nuovo segnale forte che non si può certo ignorare.

Vedo inoltre che tra i followed della Città del Vaticano sono in compagnia di altri ottimi blogger ed amici, segno che l’operazione è decisamente importante.”

Eh si, credo proprio che Barack Obama abbia lasciato il segno, o meglio, sia stato un portavoce importantissimo della validità dei social media in ambito comunicativo e marketing.
Il messaggio era già chiaro a molti, agli addetti ai lavori, ai bloggers ed anche a quei pochi “semplici curiosi”, ma notare che l’innovazione coinvolge anche “alte sfere” come il Vaticano sia un importante testimonianza sulla validità del Web 2.0 .

Il Monsignore Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali (Pccs), ha annunciato la creazione di Pope To You in relazione alla 43° Giornata Mondiale delle Comunicazioni (24 Maggio 2009) in questo modo:

“…un portale preparato per la 43ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali e rivolto ai giovani”

Proseguendo Mons. Celli aggiunge che:

“…Pope to you è il primo tentativo valido di un sito che cerca di avere un dialogo propositivo con i giovani sulla linea di quanto indicato dal Papa nel messaggio per la Giornata mondiale’, ossia ‘promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia’.

Il Monsignore si sbilancia pure sul futuro del portale, quasi a livello di scalabilità e business delle anime, affermando che “al momento non c’è in programma una stabilità. Bisogna vedere quale sarà la risposta dei giovani”.

Vedremo quale sarà il futuro Web 2.0 che attende il Vaticano.

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