E’ un caldissimo giovedì mattina a Roma il 20 giugno 2008, data questa in cui avrà luogo l’evento tech-related del mese, la tappa italiana del TechCrunch euro tour 2008: Techgarage.
La prima edizione di quella che viene definita “la fiera del networking a Roma” di certo annovera nomi illustri tra relatori e presentazioni, ed anche il programma dell’evento sembra promettere bene.
Ospitata all’università Luiss Guido Carli di Roma, e organizzata con l’aiuto di dpixel, società di consulting e seed management, Techgarage offre opportunità di incontro.
Si comincia con una cosiddetta “tavola rotonda” dove i “grandi nomi” (Wind, Dada.net, Quantica solo per citarne alcuni) spiegano agli ospiti cosa significa per loro web2.0, webtrends e investire nella new technology.
Il clima è quello di un convegno dedicato alle aziende, ed infatti ben presto il tema principale trasla dalle tecnologie web 2.0 presenti e loro possibili applicazioni pratiche; a valutazioni finanziarie con tanto di grafici e schemi che fondamentalmente argomentano sulla “difficoltà da parte delle venture capital di investire in un settore così rischioso”.
Il quadro che emerge da queste prime due ore di conferenza e’, a nostro parere alquanto infelice: si denota una persistente sfiducia nella qualità e nelle idee legate a queste nuove tecnologie per quanto riguarda il mercato italiano (sarà difficile da dimenticare la frase “In italia non si tratta di inventare nuove cose; basta lavorare su quelle già create dagli altri.” ) e, tranne in rari casi una carenza di idee anche all’interno delle start-up che partecipano ad Elevator-Pitch, il progetto di techgarage per mettere in contatto nuove attività in cerca di fondi e venture capital.
Elevator pitch 2008
partecipano a questa edizione di elevator-pitch le seguenti start-up:
![]() Usiamo il termine cliente e non utente perche’ in effetti l’utente finale di Agork, ovvero il navigatore del social network, parte come cliente del prodotto della societa’ che si e’ rivolta ad Agork; le cui principali revenue sono appunto dalle società d’intermezzo e da AdSense di Google Puo’ essere interessante notare che la stessa Agork ha realizzato il social network alla base del sito http://www.network.techgarage.eu dell’evento. |
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![]() Gli Affidabili punta a creare una rete fiduciaria in cui si renda semplice ed immediato raggiungere un determinato servizio locale, garantendo la qualità di tale servizio tramite un sistema di feedback e di commenti da parte dei precedenti utilizzatori. Una sorta di pagine gialle con commentario? Si, ma c’è di piu: la forza di questo servizio e’ nella capillare localizzazione degli inserzionisti e degli utenti.Una buona idea, e anche l’usabilità e il look’n’feel del sito, così informale ed amichevole contrbuisce a formare l’idea che gli affidabili, sia soprattutto una “agenda di consigli”. |
![]() Glomera è un servizio per creare Web TV ed in questo modo espandere la propria presenza su internet. Dai palinsesti personalizzati allo streaming peer-to-peer con tool per promuovere il proprio canale. I prezzi per le piattaforme professional partono dai 350 + IVA fino a 750 + IVA al mese (al mese, si, avete letto bene). Comunque Glomera mette a disposizione una sezione gratuita dove poter creare una Web TV ed inserirla nel proprio portale, sito o blog. |
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![]() Basti pensare che in Italia esistono almeno 5.000 siti aziendali con annunci di lavoro. Offre questo database di milioni di persone che cercano lavoro a recruiters & employers che cercano figure professionali in specifiche aree geografiche. |
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![]() MyOpenCare crede fortemente in una medicina “elettronica”, gestendo i dati in formato digitale, per una semplice e veloce consultazione. I servizi più importanti offerti sono: gestione di informazioni sanitarie, servizi di condivisione di contenuti e collaborazione per comunità, servizi di ricerca e personalizzazioni, servizi di apprendimento e formazione. |
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![]() può avvenire sia online che tramite Call Center (disponibile da marzo di quest’anno) con numerazione 899. Inoltre fornisce soluzioni web per ristoranti, piccoli hotel, agriturismi e b&b. Ma a fronte di tutto ciò: c’è davvero bisogno di un “tramite” per poter prenotare un tavolo al ristorante, una stanza di un hotel o semplicemente organizzare il proprio tempo libero ? |
![]() Open = Open Source. Rilasciando i codici sorgenti dell’architettura Spime sentiremo ben presto un ondata d’interesse da parte della comunita’ dei programmatori che saranno liberi di sviluppare le loro applicazioni in piena libertà. Spime = Space + Time. Un termine coniato dal geniale scrittore Bruce Sterling. “Spime e’ quando lo spazio ed il tempo si fondono.” un dato che utilizza il protocollo Spime si preoccupa di agglomerare il dato vero e proprio con informazioni riguardati il ‘dove’ e il ‘quando’. Si tratta ovvero un evoluzione di Jabber/XMPP (il protocollo opensource di instant messaging sul quale e’ basato Jabber) che contiene anche informazioni spaziali e temporali che lo rapportano ad una realtà “out of the net”; una tecnologia dove le informazioni non devono necessariamente essere inserite dall’utente, ovviamente piu’ lento e maggiormente suscettibile ad errori dei device elettronici, ma protocolli “m2m”(machine to machine) grazie ai quali i device “sensori” divengono ‘intelligenti’ eliminando de facto la necessità del layer umano tutt’oggi necessario tra la raccolta dati e la loro usabilità. I vantaggi appaiono evidenti e le possibili applicazioni sono praticamente infinite.Widetags con la collaborazione di Blue Telephony ha lanciato recentemente un prodotto che utilizza questa tecnologia: il loro Greenphone, capace di registrare le emissioni di CO2 presenti nell’aria, e di comunicarle in tempo reale ad un database di pubblico accesso. |
Seed Match
Oltre ad elevator-pitch, techgarage ospitava un altro evento, chiamato Seed Match; durante il quale le giovani start-up in fase di sviluppo dovevano avere a disposizione uno spazio, organizzato e strutturato in vari stand, dove poter presentare il proprio progetto alle aziende finanziatrici (seed management).
Ecco una breve rassegna dei partecipanti al seed match.
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![]() L’idea è quella di aprire un Blog urbano in ognuno degli 8100 Comuni d’Italia selezionando giornalisti e bloggers motivati a raccontare il proprio territorio, divenendo i “Sindaci” (moderatori, promotori e gestori) dei vari Blog. Bologna.blogolandia.it sarà quindi il Blog della città di Bologna ma anche un Quotidiano on line della provincia di Bologna perché raccoglierà i migliori post derivanti dai singoli Urban blog della Provincia bolognese. |
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BreakingTheRules “essere innovativi ma non originali ad ogni costo” e’ questo il messaggio che intende lanciare il team di sviluppo di BreakingTheRules, un videogioco a multiutenza massiva online (MMOG), proponendo sostanzialmente un picchiaduro multiutente online in 3d eviroment. Attualmente il progetto purtroppo, non ha un logo, ne un sito tramite il quale seguirne gli sviluppi. |
![]() Carpo Viam, offre inoltre vari supporti multimediali per permette di “dare un occhiata” nei luoghi selezionati che rispondono alle caratteristiche specificate nell’interfaccia. |
![]() L’esperienza dell’utente parte dall’espressione delle proprie esigenze per identificare la soluzione ideale, fornendo contestualmente le migliori possibilità di acquisto per completare il ciclo.La piattaforma è nativamente multicanale, permette la fruizione via web ma anche attraverso totem in store o mobile. |
![]() Gli utenti di JabberOut possono utilizzare il client per l’Instant Messaging, per il VoIP con chiamate gratuite PC a PC e a bassissimo costo a telefoni fissi e mobili, per le videoconferenze, oppure per il Microblogging (come Twitter o Jaiku), per fare l’update della propria Geolocation (Dopplr), scambiarsi la musica che si sta ascoltando (Audioscrobbling come Last.fm), mentre il portale web aggrega tutte le informazioni in tempo reale e permette l’update online del proprio stato nonchè la chat coni propri contatti. |
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![]() Punti di forza di questo sistema però sono i personaggi sintetici governati da sistemi lifelike di Intelligenza Artificiale, in grado di cercare attivamente il contatto col giocatore nel mondo reale, chiedere il suo aiuto o tentare di assalirlo in uno scontro virtuale, scrivergli email o intrattenere con lui una conversazione in linguaggio naturale via sms o chat, innescando legami emotivi col giocatore più simili a un’esperienza di vita reale; nonche’ la diffusione all’esterno del mondo virtuale di gioco di contenuti narrativi (alternate reality gaming), visibili tramite siti web e blog fantasma, filmati su YouTube e foto su Flickr, di modo che l’universo virtuale e i suoi eventi di gioco si inseriscano in quella che è l’esperienza quotidiana della realtà filtrata da internet del giocatore. Se ciò non bastasse, l’uso accessorio di funzionalità location-based sui dispositivi su cui sono disponibili, per legare eventi di gioco ad azioni nel mondo reale (movimenti, foto capture, social tagging), fornisce un ulteriore sovrapposizione tra la realtà di gioco e la quotidianità del giocatore. |
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Tirando le somme, TechGarage08 e’ stato un evento sicuramente importante, soprattutto in un panorama come quello italiano, dove una profonda titubanza ancora pervade un campo come quello dell’ Informartion Technology; tuttavia siamo convinti che la prossima edizione possa essere organizzata in modo migliore, sempre con un occhio attento all’aspetto dei finanziamenti e all’incontro tra start-up e venture capital/seeder, magari però curando in modo maggiore l’aspetto di social-networking e della filosofia del web2.0.
Techgarage’08, ci siamo stati; Techgarage’09, ci saremo.
La redazione di TechnicoBlog