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Barack Obama

Obama avverte gli studenti su social media e lavoro

Barack Obama, parlando agli studenti americani li avverte delle potenzialità negative dei social media, o meglio, non perdendo la sua inclinazione “socialmediatica”, ha trattato con gli studenti la questione di ciò che si posta sui social networks inavvertitamente.
Usando un’espressione del tutto nuova, propria dell’era digitale, ma un pò fuori dagli schemi, un linguaggio adatto, del resto al pubblico di giovani studenti, afferma: “…you need to live your life as if your mother is watching, because what happens in Vegas stays on YouTube.”

In realtà il discorso di Obama si basa su una ricerca condotta da Career Builder, il quale rileva che il 45% degli addetti alle assunzioni delle più svariate imprese, ha cercato sui social media i profili dei candidati da assumere, mentre il 35% dei candidati sono stati scartati proprio in relazione a ciò che è stato trovato, per esempio, sulla loro bacheca di Facebook.

Le cifre rese note dal case study di Career Builder sono:

  • Candidati che hanno postato contenuto o foto inappropriate: 53%
  • Candidati che hanno postato contenuto a proposito di uso di alcool o droghe: 44%
  • Candidati che si sono rivolti in maniera offensiva nei confronti dei loro precedenti datori di lavoro, colleghi o clienti: 35%
  • Candidati che hanno dimostrato doti comunicative molto povere: 29%
  • Candidati che hanno postato commenti discriminatori: 26%
  • Candidati che hanno mentito a proposito delle proprie qualifiche: 24%
  • Candidati che hanno condiviso informazioni confidenziali dei loro ex datori di lavoro: 20%

You make your own future” ha concluso Barack Obama nel suo discorso, un futuro con una massiccia dose di social media, che vengono presentati, grazie a DIo, come qualcosa da tenere in seria considerazione.
I social networks stanno diventando un prolungamento pubblico ed indelebile del nostro ego e della nostra persona, ed è proprio in funzione di ciò che dobbiamo averne cura, non usarli in modo stupido, e considerarli alla stregua di un curriculum o di una presentazione di noi stessi.
Per dirla alla Obama, “as if your mother is watching..”


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